martedì 21 novembre 2017

I Cuccioli del Jihad

I genitori sono morti o spariti nei meandri del  terrore vendicativo dell'Isis. Secondo il Rapporto Quilliam, l'ong britannica fondata da un musulmano, non è raro che i bambini vengano fatti giocare con le teste mozzate dei nemici. Sono migliaia, secondo i dati di Unicef e Save the children, quelli  nelle mani dell'Isis. Su di loro lo Stato islamico ha imposto il modello educativo per trasformarli in guerrieri del jihad e martiri kamikaze. La scuola, i giochi, lo sport, l'indottrinamento, la manipolazione e l'addestramento di questa generazione perduta. I piccoli sono figli di miliziani, di foreign fighter, rapiti alle loro famiglie, orfani costretti nei Centri educativi del terrore nero.

Ragazzini trasformati in guerrieri...

Maurizio Piccirilli nel suo libro "Cuccioli del jihad" (edito da e-letta edizioni digitali, disponibile su    piattaforma Amazon) racconta i meccanismi di una manipolazione che trova terreno nel Terzo millennio ma sa di  medioevo. Gli Ashbal, i piccoli leoni del Califfato, spiega Piccirilli, non sono altro che fragili cuccioli di uomo svuotati di ogni linfa vitale. Le loro immagini di bambini spaventati, sporchi, denutriti, hanno fatto commuovere persino i rambo della Golden division, il corpo d'élite di Bagdad, i temibili soldati delle forze irachene che piangono prendendo in braccio un bambino che vaga con una cintura esplosiva tra le macerie della seconda città dell’Iraq.

In puntata molto di più...

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