mercoledì 20 settembre 2017

20 SETTEMBRE 2017

VENEZUELA PARTE 43

Popolazioni 


                            Caribe Parte 6                        

Aspetti culturali -  Morfologia della lingua caribe

Molte tra le lingue caribes hanno un interessante sistema per designare il soggetto e complemento del verbo che presenta ergatività scissa. Solitamente le forme in prima e seconda persona vengono designate mediante un sistema tipicamente nominativo-accusativo quando sono agenti e con un sistema tipicamente ergativo quando sono passivi. In alcune lingue i fattori che decidono quando si utilizza una designazione di tipo accusativa o ergativa dipendono dal tempo verbale.
Le radici verbali vengono modulate da prefissi o suffissi; ad esempio, il prefisso wos- introduce la nozione di azione reciproca, come negli esempi e:ne 'vedere', wos.e:ne 'vedersi reciprocamente'. Il prefisso we- e le varianti indicano che l'azione espressa dalla radice non coinvolge seconde o terze persone, come exke:i 'cucinare' (per altri), woxhe:i 'cucinare' (per il proprio consumo). Il suffisso -poti esprime un'azione iterativa, come e:nepoti 'andar vedendo' mentre il suffisso -kepi indica l'interruzione dell'azione, come nella forma ene:kepi 'non vedere più'.
Esempi di suffissi sono pa:to 'al lato di', ta 'in', uwa:po 'vai', comr yu:wa:po 'davanti a me', ayu:wa:po 'davanti a te'.
La numerazione dal 1 al 10 è la seguente: ōwibß (carijona: te'nyi, yukpa: ikúma), ōko (carijona: saka'narI, yukpa:kósa), ōruwa, o:kopaime, aiyato:ne, o:winduwo:piima, o:kotueo:oIima, o:ruwatuwo: piima, o:winapo: sikiri, aiyapato:ro.

Lessico spagnolo proveniente dalla lingua caribe

Dalle lingue caribe sono stati trasferiti allo spagnolo (specialmente al castigliano parlato in Colombia e del Venezuela) vari termini ("americanismos"), passati successivamente ad altre lingue: Ajì, balaca bahareque, barbacoa, boga, cabuya, cacique, caney, canìbal, canoa, chicha, fotuto, guaca, huracán, iguana, maiz, manati, maracas, piragua, pisca, tabaco.

L'arrivo degli europei

« I Caribe, soprattutto verso la fine del XV secolo e inizi del XVI, si trovavano in una fase di piena espansione territoriale, all'estremo che i conquistatori spagnoli e quelli di altre nazionalità europee descrissero la supposta “ferocia” degli indigeni Caribe, che navigavano in modo organizzato nelle loro canoe “curiaras”, armati e disposti ad affrontare in modo violento ogni estraneo che invadesse i loro territori oppure, scesi a terra lottavano in feroci corpo a corpo con chiunque gli si opponesse. Attorno al loro coraggio, si formarono numerosi miti e venivano considerati non soltanto “selvaggi” come il resto degli indigeni, bensì antropofagi sempiterni »
(Domingo Sánchez P.)
« Gli europei attribuivano ai Caribe ogni genere di malefatte e atrocità per far diventare un fatto naturale che i conquistadores avessero il diritto sulle vite e proprietà degli indígeni, nel nome dei re di Spagna e della cristianità, convinzione che gli fece perpetrare un autentico genocidio ovunque passavano e calpestavano »
(Domingo Sánchez P.)

I caribe, come classe navigante del Mare dei Caraibi e dei fiumi e dominatori delle altre etnie stanziali vennero rapidamente spiazzati dai conquistadores, ed in seguito sono stati sterminati quasi totalmente durante il periodo coloniale (Pijao). Nonostante questo sono stati capaci di conservare alcune isole, come Saint Vicent, Dominica, Santa Lucia e Trinidad. I caribe di pelle nera (garifuna) di Saint Vicent che si erano meticciati con gli schiavi neri di un naufragio vennero deportati nel 1795 all'isola Roatán dell'Honduras, dove i loro discendenti, i garífuna, sono ancora presenti al giorno d'oggi. I britannici percepirono una minore ostilità nei caribi di Saint Vicent, e permisero loro di rimanere nell'isola. La fiera resistenza dei caribe rallentò l'insediamento degli europei nell'isola di Dominica, e le comunità Caribe che rimanevano in Saint Vicent e Dominica, conservarono un discreto grado di autonomia nel XIX secolo. Attualmente in Dominica ci sono circa 3000 caribe, anche se non rimane alcun indigeno che conosca la lingua originale (la lingua dei caribi venne dichiarata estinta nel 1920).

Alcuni famosi cacicchi dell'etnia Karib

  • Indio Guaicaipuro, cacicco "capo dei capi", della tribù Teques, che combatté contro il conquistador Diego de Losada.
  • Indio Mara, forse mitico, che si oppose alla colonizzazione spagnola. Forse il suo nome è alla radice del nome della città di Maracaibo.
  • Indio Tamanaco, cacicco che si oppose alla colonizzazione del centro del Venezuela e che riuscì ad invadere la Caracas di Diego de Losada.
Elton John - Circle of Life

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