giovedì 27 luglio 2017

27 LUGLIO 2017

INCA PARTE 66

La civiltà Parte 51

Pratiche di sepoltura Parte 1
Il sistema di inumazione degli Inca variava da contrada a contrada, ma ovunque rispondeva alla consapevolezza di una sopravvivenza ultraterrena. Era credenza diffusa che coloro che obbedivano al codice morale inca, ovvero ama suwa, ama llulla, ama qhilla (non essere né ladrone, né bugiardo, né fannullone) sarebbero andati a vivere nel caldo regno del dio Sole, mentre gli altri sarebbero stati costretti a trascorrere un'esistenza eterna nella fredda terra.
Le spoglie dei defunti, dette "malqui" erano considerate huaca e come tali onorate. Si credeva che lo spirito dei morti, una specie di doppio astrale continuasse a vivere accanto al corpo e per garantirgli un'esistenza confortevole si aveva cura di preservare il cadavere dalla decomposizione. A tal fine si procedeva a particolari metodi di sepoltura. Lungo la costa, dove il clima arido e secco permetteva la conservazione dei corpi, la fossa era scavata a forma di bottiglia e racchiudeva il defunto assiso in posizione fetale. Sull'altipiano venivano usate delle grotte, o dei mausolei artificiali, dove le spoglie venivano lasciate avvolte in stoffe, dopo un sommario trattamento di conservazione.


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